Intenso, cremoso, decaffeinato: il caffè, in tutte le sue varietà, riesce a soddisfare appieno le esigenze gustative di tutti. Secondo diverse stime, è la bevanda più consumata in tutto il mondo ed, effettivamente, il suo aroma ci accompagna sin dalle prime ore del mattino, pronto a darci una bella carica di energia.
Specie nei paesi europei, è di usuale abitudine bere il caffè anche durante le ore pomeridiane, che sia da soli o in compagnia di qualche amico. Tuttavia, ti sei mai chiesto quali siano gli effetti sul tuo corpo di bere il caffè tutti i pomeriggi? Quello che stai per leggere potrebbe sconvolgerti:
Caffè: gli effetti di berlo tutti i pomeriggi
La bevanda di cui stiamo parlando si caratterizza di un principio attivo, la caffeina: quest’ultima è colei che riesce a darci lo sprint energetico e, in alcuni casi, anche a favorire l’acceleramento del metabolismo. Per tale motivo, è spesso consigliato bere il caffè almeno un’ora dopo essersi svegliati, in modo da godere appieno delle sue potenzialità. In base a ciò possiamo dedurre che il consumo di caffè di pomeriggio è assolutamente consentito.
In particolare, sarebbe meglio berlo in una fascia oraria compresa tra le 14 e le 17. Come mai? La caffeina può permanere nel nostro circolo sanguigno per diverse ore, toccando anche la fascia oraria in cui solitamente ci corichiamo. Quindi, potrebbero comparire disturbi relativi ad una difficoltà nel dormire, nonché una leggera ansia, nervosismo e irrequietezza.
Altro da sapere sul consumo di caffè pomeridiano:
Quanto detto in precedenza vale soprattutto se si consuma più di due tazze di caffè al giorno, finendo in una condizione di eccesso. Inoltre, ricorda che il caffè presenta anche delle proprietà lassative, quindi berlo tutti i pomeriggi e più di una volta al giorno potrebbe metterti di fronte a diversi sintomi gastrointestinali, come il reflusso gastroesofageo (in quanto bevanda acida che irrita le pareti dello stomaco). Dunque, gli effetti sul corpo di bere caffè tutti i pomeriggi sono:
- Carica energetica immediata: in quanto la caffeina del caffè nero è a rilascio immediato e permane nel circolo sanguigno per diverse ore;
- Accelerazione del metabolismo;
- Disturbi del sonno;
- Disturbi del benessere generali;
- Sintomi gastrointestinali;
Tuttavia, se non si desidera bere il caffè decaffeinato per una semplice questione relativa alla preferenza gustativa, esiste una variante del caffè nero molto valida: il caffè verde. Il caffè verde, che non è altro la bevanda primordiale i cui chicchi non hanno subìto il processo di tostatura, contiene un quantitativo di caffeina inferiore.
Resta comunque da considerare che la caffeina della variante verde viene rilasciata nel circolo sanguigno in maniera più lenta e costante. Se questo da un lato può essere positivo per lo sveltimento del metabolismo, potrebbe non esserlo per la questione sonno. Dunque, qualora bere il caffè di pomeriggio sia un rito a cui proprio non riesci a rinunciare, cerca di berlo senza sforare una determinata fascia oraria.