Come bagnare le orchidee: i tre trucchetti del giardiniere esperto

Bangare quindi irrigare le orchidee è da sempre un problema soprattutto per chi è poco ferrato nella cura di questi particolari vegetali che fanno parte di una famiglia molto particolare chiamata Asparegales, naturalmente presenti in natura esclusivamente nelle aree del globo terracqueo più umide e legate ad ambienti tropicali, da tempo “trapiantate” anche nelle nostre abitazioni.

Per fornire alle piante in questione il giusto apporto di nutrienti è essenziale provare a replicare nella maniera meno “differente” possibile da quella naturale. Non sono ovviamente piante grasse, anzi hanno bisogno di un adeguato livello di umidità mediamente elevato, per questo motivo è difficile trovare un buon equilibrio e quantità di acqua da dare allae orchidee.

Come bagnare l’orchidea

Esistono però alcun trucchi che possiamo utilizzare per dare la giusta gradazione di umidità alle nostre piante, ricordando che ciò che disturba le orchidee più di ogni altra cosa sono i cambiamenti troppo rapidi di temperatura e di condizione nutritiva. Per questo esistono concimi specifici ma anche terricci concepiti appositamente per questo genere di piante.

L’irrigazione è naturalmente fondamentale ma non solo quella da immettere in vaso, quasi sempre si sceglie una forma meno invadente per introdurre acqua, anche se spesso troppa acqua manifesta uno dei principali errori che vengono compiuti, naturalmente non in modo consapevole. Come irrigare e tenere bene in salute la nostra pianta di orchidea?

Irrigazione e cura

Principalmente mantenendola in un ambiene ben illuminato ma non sotto il sole diretto, ed al tempo stesso non troppo influenzato da agenti esterni, l’orchidea va irrigata esclusivamente quando il terreno è davvero secco e quindi un problema per la pianta stessa. Per i principianti è consigliabile utilizzare vasi trasprenti così da verificare lo stato delle radici.

  • Il rimedio più utile è quello dell’immersione dell’intera pianta con vaso incluso in una bacinella con acqua tiepida o temperatura ambiente
  • Tenerla per almeno 7-10 minuti e poi lasciarla sgocciolare

Questa è l’operazione di irrigazione migliore sotto parecchi punti di vista per le piante adulte, quelle più giovani possono essere irrigate semplicemente tenendo il vasetto per pochi secondi in acqua e poi adottare la medesima strategia dello sgocciolamento. Ed è importante anche tenere sotto controllo le foglie, che possono riempirsi di polvere.

Utilizzare solo un panno morbido con acqua demineralizzata per tenere il fogliame ben libero dalla sporcizia. Le orchidee non vanno mai bagnate nel loro fusto e nei loro fiori, questo causa un problema effettivo che può sviluppare anche il marciume. Idem per le radici, che devono presentare un aspetto sempre sano, turgido e “pieno”.

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