Orchidee in vaso, ecco come curarle

Le orchidee sono dei fiori bellissimi che riescono a donare tantissime soddisfazioni a chi riesce a coltivarle dando loro le giuste attenzioni, in quanto sono molto delicate e vedono la necessità di diversi accorgimenti. A dispetto di quanto possiamo pensare, poiché spesso siamo soliti vedere questi fiori come fragili e suscettibili, le orchidee esprimono molto bene il concetto di resilienza, motivo per cui riescono a sopravvivere anche alle condizioni più avverse.

Ovviamente queste possono essere coltivate all’aperto ma anche in vaso, ma in quest’ultimo caso bisogna riservare loro ancora più attenzioni in quanto non si tratta del loro habitat naturale e quindi hanno bisogno del rispetto di alcuni passaggi per poter sopravvivere e crescere in maniera rigorosa. Ecco, dunque, che cosa sapere per curare al meglio le orchidee in vaso.

Le caratteristiche dell’orchidea

Quando pensiamo all’orchidea pensiamo a dei fiori bellissimi che si distinguono per una forma caratteristica e soprattutto per le mille varianti di colore con le quali sono solite nascere. In effetti la pianta in questione si caratterizza proprio per la presenza di fiori molto grandi che hanno dei petali davvero particolari che possono variare non solo per forma, ma anche per dimensione e struttura.

La pianta si sviluppa su diversi rami ed è proprio per questa ragione che può dare origine a diversi fiori nello stesso momento. Questi si contraddistinguono, inoltre, per i disegni del tutto naturali che presentano sui loro petali e che sono davvero molto belli da vedere. Questa pianta tende a durare davvero moltissimo tempo, anche se il fiore ha una durata di vita media, in quanto cresce e si sviluppa per poi cadere in un secondo momento fino a quando si verificherà l’ennesima fioritura.

Come curare un’orchidea in vaso?

Ovviamente prendersi cura dell’orchidea è qualcosa che tutti possano fare poiché si tratta di una pianta che, rispetto a tante altre, risulta essere molto resistente anche alle condizioni più avverse. Questo però non significa che dobbiamo abbandonarla al suo destino, poiché per crescere e sopravvivere avrà comunque bisogno di un supporto sia in termini di nutrimento che di irrigazione. Per prendercene cura al meglio dobbiamo quindi ricordarci che:

  • L’orchidea ha bisogno di essere esposta alla luce del sole per almeno 6 o 8 ore al giorno
  • Il suo terriccio deve rimanere sempre umido, motivo per cui non bisogna abbondare con l’acqua
  • Bisogna optare per l’acquisto di vasetti bucati, in maniera tale che venga consentito il drenaggio e non il ristagno di liquidi

Gli accorgimenti da rivolgere ad un’orchidea non sono poi diversi da quelli che andrebbero ritagliati ad altre piante, come ad esempio la rosa piuttosto che il geranio. Ad ogni modo, se decidiamo di coltivare un’orchidea in vaso e custodirla in casa dobbiamo ricordarci di metterla su un davanzale affinché possa godere della luce del sole per almeno 8 ore al giorno, sempre che la stessa venga filtrata da un vetro o da una barriera analoga.

Per quanto riguarda il terreno, dobbiamo riversare al suo interno tutti i nutrienti del caso e soprattutto optare per la corteccia e materiali simili. Non bisogna poi esagerare con l’irrigazione della pianta, in quanto questa potrebbe patirne, mentre è buona norma tastare il terreno per verificare che lo stesso sia sempre umido. La scelta migliore è quella che consiste nell’adozione dei classici vasetti bucati che non fanno accumulare l’acqua e che permettono quindi il drenaggio del terreno senza causare il ristagno dei liquidi.

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