Alberi da non potare in inverno: ecco quali sono

Tradizionalmente potare gli alberi risulta essere qualcosa di estremamente utile ed importante per preservare l’aspetto, la salute ma anche la produttività della pianta, ed è una delle cure necessarie per ottenere anche ottimi risultati in termini di fiori e frutti, naturalmente però non tutte le piante vanno potate in inverno, e nel caso di alcuni alberi in particolare, l’inverno non è la stagione giusta per farlo.

Comprendere nel miglior modo possibile quando la nostra pianta inizia a fiorire e poi a sviluppare frutti è solo una parte del compendio di informazioni da capire, infatti esistono anche piante che necessitano di attenzioni particolari o che vanno potate in contesti temporali diversi dalla stagione invernale. Quali sono quelli da non potare in inverno?

La potatura degli alberi

Per alcune piante da fiore o frutto l’inverno è il periodo giusto, perchè molte specie vegetali rientrano in quello che è il riposo vegetativo, il che consiste in una minore produttività quindi una minore sensibilità alle malattie ed ai traumi. Sostanzialmente la potatura, anche quella ben effettuata resta qualcosa di “innaturale” quindi va effettuata quando fa “meno male” alla pianta.

Non tutte le piante però sono da potare in inverno anche se in riposo vegetativo, per varie motivazioni, alcune sono infatti troppo sensibili durante questa fase, in altri casi invece anche durante la fase invernale questa costituisce una fase temporale troppo ristretta per qualsiasi forma di intervento. Per questo motivo alcune piante, come vedremo non vanno potate in inverno.

Quali da non potare in inverno?

Generalmente le piante da frutto con nocciolo come ad esempio pesca, susino, ciliegio, nespolo giapponese ma anche l’albero del mandorlo, che è una pianta che resta poco tempo in riposo quindi potandolo durante la stagione invernale può impattare sulla fioritura, quindi sostanzialmente quando è già troppo tardi. Allo stesso modo conviene evitare la potatura di quelle menzionate.

  • Il mandorlo va potato non appena il periodo di coltura è terminato, questo può essere rappresentato anche dall’estate o inizio autunno
  • Così come per le prugne, pesche ed albicocche il contesto è già troppo avanzato, o nel caso del nespolo giapponese, in inverno la pianta ha iniziato da poco a fiorire

Attenzione particolare alla potatura, anche se viene questa effettuata nel periodo giusto, se troppo aggressiva o eccessivamente portata a termine su rami che sono solo parzialmente da potare, solitamente questi devono essere lasciati almeno dotati di qualche gemma dove fiorire. La potatura non deve mai influenzare più del 30 % dei rami presenti in una pianta.

Il ciliegio se potato troppo in anticipo o troppo tardi quindi in inverno, può indebolirsi parecchio perchè la parte che è il midollo che si trova naturalmente all’interno dei rami tende ad essere molto in vista nei confronti di malattie fungine ed insetti, durante i mesi di cambio stagionale. Anche il ciliegio va potato poco dopo la raccolta.

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