Realizzare un diserbante naturale fatto in casa è qualcosa di conosciuto che può essere come obiettivo finale raggiunto anche senza acquistare particolari prodotti specifici, che comunque sono presenti in commercio, soprattutto per chi cura orti e giardini ma anche qualsiasi tipo di verde. Infatti non sono solo le piante ed i fiori “utili” a trovare interessante gli spazi dedicati.
Ma anche le piante considerate “intruse”, generalmente definite malerbe o anche erbacce, termini che identificano tutte quelle specie di piante infestanti che di fatto non arrecano alcun beneficio al nostro verde ma al contrario possono influenzare negativamente non solo l’impatto estetico ma anche la presenza delle nostre specie che coltiviamo.
Azioni diserbanti
Da qui la necessità di dover sviluppare un erbicida o diserbante, elemento che naturalmente viene comprensibilmente conosciuto anche nell’agricoltura su vasta scala, condizione che si rivela necessaria anche, ad esempio, per eliminare i residui di piante oramai vecchie oltre a quelle infestanti, anche per fare spazio a nuove coltivazioni in futuro.
Importante però ricordare che qualsiasi erbicida non deve avere un potere troppo efficace, in quanto non deve arrivare a compromettere lo stato nutrizionale del suolo e di quello vicino, per questo è meglio diffidare da alcune forme di ingredienti spesso impiegati in modo anche errato ed indiscriminato per sviluppare un erbicida efficace.
Diserbante fatto in casa
Ad esempio l’aceto di vino bianco come qualunque altro contiene acido acetico ma anche altri elementi che sono molto volatili e quindi vanno ad impattare in modo considerevole il terreno andandolo ad influenzare negativamente per mesi interi se non addirittura anni, operando un’azione negativa e potenzialmente distruttiva. Meglio invece impiegare:
- La comune acqua bollente, efficace soprattutto sulle piante giovani, in aggiunta ad un po’ di sale (senza esagerare) e gettata direttamente sulle piante infestanti
- Unir 1/2 kg di sale fino in poco meno di 3 litri di acqua bollente ed aggiungere un po’ di detergente per piatti, dopo aver agitato e mescolato bene la soluzione, questa va inserita in un contenitore spray
Il diserbante va applicato esclusivamente in modo diretto, e solo sulle piante che intendiamo eliminare o ammorbidire nelle radici prima di estrarle e mano, evitando di “cospargerlo” in tutta l’area circostante. Alternativamente possiamo impiegare il sapone liquido, olio essenziale a nostra scelta ed acqua, allo stesso identico modo di quello appena descritto.
Il contesto può diventare più aggressivo ossia impiegare l’aceto di vino bianco oppure la candeggina (sempre diluita con molta acqua) solo nelle condizioni ambientali che non sono quelle del giardino oppure dell’orto, ma esclusivamente se le piante infestanti crescono ad esempio tra le mura oppure nei pressi di un marciapiede.