I 2 euro sono tipologie di monete molto ambite dai collezionisti, in particolar modo quasi tutti quelli emessi dalle nazioni europee dopo il 2004, anno nel quale sono state emesse per la prima volta gli esemplari commemorativi, quindi tutti quelli che hanno una tiratura specifica legata ad un anno particolare. Le monete da 2 euro co Giovanni Pascoli rientrano in questa categoria.
Proprio l’Italia ha emesse negli ultimi 20 anni numerosissime varietà di monete commemorative, per scelta p recisa della zecca di stato che ha un potere effettivamente importante nello sviluppo di emissioni, in quanto la BCE lascia spazio nel creare monete di questo tipo, generalmente sono concepite per omaggiare la nascita o la scomparsa di personaggi famosi.
Personaggio famoso
Giovanni Pascoli rientra a pieno titolo in questa categoria dei poeti decadenti attivi nella seconda metà dell’Ottocento ed estremamente importanti per la letteratura italiana ed europea. Pascoli, drammaturgo e fine poeta, ha avuto anche un ruolo ed una definizione politica di un’Italia profondamente diversa da quella attuale, naturalmente parlando in termini storici.
Pascoli è venuto a mancare nel 1912, quindi pochi anni prima dell’inizio della prima guerra mondiale, e per questo esattamente 100 anni dopo nel 2012, la zecca di Roma ha omaggiato la sua figura e la sua memoria oltre alle proprie opere con questa moneta dal valore facciale di 2 euro con tutti crismi di un pezzo di tale caratura e valore, divenuto decisamente ricercato.
Quanto vale
Coniata in 12 mila esemplari non è una moneta rara ma comunque presenta una varietà di esemplari sensibilmente minore ad altri di questo tipo, condizione che grazie all’elevata riconoscibilità ha portato questa emissione ad essere estremamente popolare tra gli amanti di monete, sia italiane che europee. Ma quanto può valere oggi la moneta di Giovanni Pascoli?
- E’ molto riconoscibile, in quanto su uno dei lati è presente il volto dello scrittore in primo piano
- Riconoscibili anche dettagli come la scritta G. Pascoli in basso ed i vari simboli della zecca
Ma quanto vale? Non tantissimo se possediamo una moneta usurata, anzi il valore in questo caso non supera i 2 euro, discorso diverso se l’esemplare presenta condizioni eccellenti quindi nessun graffio visibile ad occhio nudo, condizione che porta il valore mediamente in grado di arrivare a 20 euro quindi esattamente 10 volte il termine facciale.
Pezzi che presentano la varietà collezionistica, ossia che sono contenuti in un blister ufficiale venduto dal portale della Zecca di Stato, al costo iniziale ufficiale di 13 euro più spedizione, variante che oggi è molto ambita perchè abbastanza rara (è stata considerata terminata dopo pochi mesi) condizione che può far arrivare il singolo pezzo a 45 euro.