Allerta servizio elettrico nazionale: ecco cosa cambierà nelle bollette per tutti

Il Servizio Elettrico Nazionale chiude, o meglio, non è più attivo come in passato e tutti coloro che ricevevano da anni le bollette con questa specifica dicitura non osserveranno più il nome sulle fatture. Questo è stato frutto di una serie di decisioni per portare al termine (con alcune eccezioni) la fine del mercato tutelato, cosa che sarà ancora più evidente anche nel 2025.

Ma cosa cambierà per le bollette di tutti coloro che rientrano in questo contesto? Oggi ci occuperemo esattamente di questo contesto andando ad affrontare una serie di argomenti che hanno portato a questa decisione, e come possiamo fare per risparmiare sulle bollette dell’energia elettrica. Infatti il Servizio Elettrico Nazionale come detto non “chiude” ma cessa la propria attività nella maggior parte dei casi.

Servizio Elettrico nazionale: chiude?

Iniziando dalle basi, cos’è il Servizio Elettrico Nazionale? Ha assunto questa nomenclatura il tradizionale servizio nazionale dell’energia elettrica, nome che ha dovuto acquisire con l’entrata in gioco da parte del Mercato Libero in Italia, nel 2006. Per questo motivo le forniture di servizi energetici dell’Enel dal 2007 sono stati divisi in Servizio Elettrico Nazionale ed Enel Energia, quest’ultima adattata al mercato libero.

Fanno parte del Servizio Elettrico Nazionale tutti coloro che dal 2007 non hanno mai scelto di cambiare fornitore da quello precedente, ossia quello “nazionale”, il “vecchio” servizio elettrico dell’Enel. In questo contesto, che ha riguardato quasi il 40 % della popolazione italiana privata, sono stati spostati quindi tutti coloro che fino a poco fa ricevevano le bollette del Servizio Elettrico Nazionale.

Cosa succede

Questo è ancora attivo ma solo per alcune categorie specifiche di cittadini, ossia coloro che rientrano nei clienti domestici vulnerabili. Coloro quindi continueranno per alcuni anni ad essere forniti direttamente dal Servizio Elettrico Nazionale senza alcuna limitazione, si tratta però di categorie molto specifiche come vedremo di seguito nei prossimi paragrafi:

  • Chi ha una età maggiore di 75 anni compiuti
  • I soggetti disabili legati alla legge 104
  • Chi si trova in una struttura in condizioni di emergenza
  • Chi fa ricorso ad apparecchiature legate alla sopravvivenza

Lo step che ha portato poi all’eliminazione quasi totale (eccezion fatta per questi casi) del Servizio Elettrico Nazionale è arrivato lo scorso 1° luglio 2024, quando secondo i dettami di ARERA, tutti coloro che non hanno scelto di “passare” presso altri fornitori del mercato libero, sono stati soggetti ad un passaggio graduale nel Servizio a Tutele Graduali.

Questo risulta essere un regime energetico provvisorio dove tutti coloro che hanno fatto del servizio energetico pubblico mantenendo tariffe simili a quelle precedenti. I clienti sono quindi “direzionati” ad aziende del servizio pubblico, determinate da ARERA, che sono determinate anche in base alla regione e città di provenienza. In nessun caso è previsto comunque un distacco o interruzione di energia.

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